L’Orchestra

“…che un'orchestra sia un insieme di persone legate dal comune obiettivo di fare bella musica, è cosa ovvia; meno scontato è forse che il risultato possa avere esiti così felici.” [E. Michelon su OperaClick]

L’Orchestra da Camera Canova è stata fondata dal suo direttore, Enrico Saverio Pagano, nel 2014. Ha un particolare interesse per il classicismo musicale, senza trascurare il ‘900 e la contemporaneità, e si avvale della collaborazione di alcuni dei migliori giovani professionisti italiani, la cui età media è sotto i 30 anni. Si è esibita in tutta Italia, ha collaborato con alcuni dei principali giovani solisti del panorama nazionale ed internazionale, ed è - ormai - ritenuta un punto di riferimento tra le orchestre da camera italiane, tanto da essere definita da la Repubblica “una delle migliori realtà giovanili in circolazione”. La Canova è ensemble in residenza della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, della Villa Reale di Monza e di Verbano Musica Estate (Locarno, Svizzera) ed è sostenuta da Ensto – Apollo e da Auriga Srl. Ha inciso per Sony Music, Amadeus e Urania Records.

Il direttore artistico
Enrico Saverio Pagano

Diplomato giovanissimo in direzione d’orchestra, violoncello e composizione, Enrico Saverio Pagano – nato a Roma nel 1995 – è direttore artistico dell’Orchestra da Camera Canova. Direttore in residenza e Consigliere artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, alla guida della Canova (da lui fondata a 19 anni), si è esibito presso Istituzioni quali – per citarne alcune – l’Arena di Verona, il Teatro Dal Verme di Milano, il Teatro Comunale di Ferrara, il Festival internazionale di Sintra (Portogallo) il Teatro Alighieri di Ravenna, il Festival della cultura di Bergamo, il Valletta Baroque Festival, il Vivaldi Festival di Venezia e l’Aula Magna de La Sapienza Università di Roma, e ha collaborato con artisti come Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Daniela Barcellona, Ruth Iniesta, Simone Zanchini, Manuela Custer, Erica Piccotti, Vittorio Prato e Tommaso Lonquich. Come direttore ospite ha collaborato con il Teatro Verdi di Trieste (Gluck: Orfeo ed Euridice), l’Orchestra Cherubini di Ravenna, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, I Pomeriggi Musicali di Milano, il Festival della Valle d’Itria, il Teatro Lopez de Ayala (Badajoz, Spagna) e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. A maggio 2021, edito da Sony Music, è uscito il primo album di Enrico dedicato alla riscoperta di Giovanni Paisiello, cui ha fatto seguito – nel 2022 - il secondo dedicato a Beethoven, recentemente nominato agli International Classical Music Awards (ICMA). A luglio 2023 la rivista Amadeus ha dedicato la copertina a Enrico ha pubblicato un terzo album dedicato a Mozart. Nel mese di marzo 2021, invece, la rivista Forbes lo ha inserito nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia. Attivo anche nella valorizzazione e riscoperta del repertorio italiano nel 2019 è risultato vincitore della Medaglia Leonardo per il miglior elaborato scientifico grazie al suo articolo dedicato alla Missa Artificiosissimae Compositionis di Antonio Caldara. A settembre 2022, con l’Orchestra Canova, è stato l’unico direttore invitato a esibirsi sull’isola di Procida per la Capitale della Cultura 2022. Tra gli impegni recenti e futuri troviamo il tour con la pianista Leonora Armellini, la residenza artistica con l’Orchestra Canova presso la Villa Reale di Monza, il debutto all’Opera di Roma per la prima assoluta della nuova opera di Silvia Colasanti e il debutto alla guida del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’ONCI.